Cosa sono?
Sono piccoli insetti che vivono mediamente 1-2 mesi e si nutrono di sebo o di sangue umano attraverso piccole punture che generano prurito o irritazione. Le femmine nella loro vita depositano 250/300 uova, dette lendini, che si attaccano al capello con una sostanza collosa. Le uova si schiudono in 7-10 giorni. Per questo sul cuoio capelluto si possono trovare contemporaneamente pidocchi adulti e uova. Esistono tre diverse specie di pidocchi: quello della testa (Pediculus capitis), quello del corpo (Pediculus humanus) e quello del pube (Phthirus pubis).
Come sono?
Il pidocchio più diffuso, quelli della testa, è di colore grigio-biancastro e di dimensioni molto piccole, da uno a tre millimetri. È quasi indistinguibile da quello del corpo, ormai per fortuna piuttosto raro. Il pidocchio del pube ha invece una forma decisamente più schiacciata rispetto alle altre due specie e proprio per questo viene comunemente chiamato piattola. Le uova, dette lendini, sono di colore chiaro, hanno una forma a pinolo e sono più piccole, lunghe circa 1 mm.
Come si comportano?
Il pidocchio succhia il sangue di chi lo ospita, non può volare o saltare e per questo la sua trasmissione avviene per contatto. Le femmine del pidocchio del capo depositano le lendini alla radice dei capelli grazie a una sorta di colla resistentissima. Le uova di tutti i pidocchi maturano e schiudono in 7 giorni e nel corso di un mese, le varie specie possono deporre sull’ospite dalle 80 alle 300 uova.
Come riconoscerli?
I pidocchi si manifestano con un intenso prurito e, in caso di infestazione della testa, depositano le proprie uova vicino al cuoio capelluto. In particolare, le zone in cui pidocchi e uova si annidano più spesso sono nuca, tempie e dietro le orecchie.
Proprio per le loro piccole dimensioni e il colore biancastro, le uova potrebbero essere scambiate per forfora. Per distinguerle basta agitare il capello o passare tra i capelli un pettine: la forfora si stacca facilmente, le uova invece sono saldamente adese ai capelli.